27 novembre 2017

Una Natività di Bruegel- William Carlos Williams

Pieter Bruegel il Vecchi - Adorazione dei Magi, National Gallery, Londra
Una Natività di Bruegel- William Carlos Williams

 

Pieter Bruegel il Vecchio dipinse
una natività, dipinse un Bambino
appena nato
tra le parole.
Uomini armati
pesantemente armati
armati di
picche,
alabarde e spade
che sussurravano distogliendo gli sguardi,
arrivarono al punto
della questione
parlando al vecchio panciuto
dalla barba grigia (al centro)
lo zimbello dei loro commenti
guardandolo di traverso,
stupiti della scena,
come i più stupidi
soldati tedeschi alla fine
della Guerra
— ma il Bambino (come in un
catalogo illustrato
a colori) giace nudo sulle ginocchia
di sua Madre
- è una scena, abbastanza
autentica, che si verifica spesso
tra i poveri (saluto
l’uomo Bruegel che dipinse
quel che vide —
molte volte senza dubbio
tra i suoi stessi figli ma naturalmente
non in questo contesto)
Le teste con corone e mitre
dei tre uomini, uno di colore,
che erano giunti, ovviamente da lontano
(banditi?)
con ricche vesti
offrivano
per propiziare i loro dei
Avevano mani cariche di doni
—e occhi per le visioni
in quei giorni – e videro,
videro con i loro stessi occhi,
queste cose
per l’invidia dei soldati
Dipinse
il trambusto della scena,
i capelli trasandati
da vagabondo del vecchio nel
mezzo, le sue labbra incurvate —
— incredulo
che vi fosse tanto clamore
per una cosa semplice come un bambino
che nasce a un vecchio
e a una ragazza e una bella ragazza
per giunta
Ma i doni! (opere d’arte,
dove li avranno potuti prendere
o più facilmente
li avranno rubati?)
— come onorare altrimenti
un vecchio o una donna?
— i vestiti laceri dei soldati,
le bocche spalancate,
le ginocchia e i piedi
rotti da trent’anni di
guerra, dure campagne, le bocche
annaffiate per la festa
che è stata allestita
L’artista Pieter Bruegel ha visto
i due lati:
l’immaginazione deve essere nutrita —
e lui l’ha nutrita
imparzialmente.

da museopoetico.blogspot.it

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