28 novembre 2017

Semplicità – Enzo Montano

William Adolphe Bouguereau (1825-1905). Giovanetta che si difende da Cupido
Semplicità – Enzo Montano

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Dante – Inferno, Canto V

“Vai via non voglio le tue sofferenze,
grande è il dolore dell’amore.
Basta! Il mio cuore è solo mio:
non lo affiderò mai più. Via da me Cupido,
portatore di effimere gioie”.

La ragazza manda via Cupido,
si nega a un nuovo coinvolgimento amoroso
opo una cocente delusione.
La scena, pur drammatica,
è rappresentata con discrezione
si osserva con silenzio rispettoso:
non ci sono ambiguità o allegorie,
né concetti metafisici da spiegare.

Vedo solo una ragazza che, inutilmente,
prova a fare a meno dell’amore,
vedo figure dalle anatomie classiche,
la giovane donna è idealizza e perfetta,
vedo una sensualità leggera
immersa nella natura,
vedo un pudico drappo verde.

Anafore o allitterazioni,
iperboli o metafore,
ossimori o Ellissi;
non servono per dire al quadro:
semplicemente bello!

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